Buongiorno Massimo, mi chiamo Sergio Scalet, insieme a Nadia Squarci, facciamo arte sotto lo pseudonimo Hackatao e viviamo in Carnia.
Siamo tra i primi artisti al mondo che utilizzano la tecnologia blockchain di Ethereum per certificare e scambiare le nostre opere digitali, una vera e propria rivoluzione nel mondo dell’arte. Siamo stati selezionati per fare da artisti in prima linea, insieme a pochi altri che ottengono la propria arte da AI.
Da qui sta nascendo un nuovo movimento nel mondo dell’arte chiamato cryptoart.
Il 2 Maggio 2018 ricevo questo messaggio da Sergio Scalet. Ho appena terminato il mio corso di Data Science all’Università di Trieste dopo un anno di meticoloso lavoro e magre soddisfazioni. Come mi capita spesso, ignoro il messaggio per qualche giorno, quasi me ne dimentico. Poi lo ripiglio dalla memoria, prima di partire per Praga. Cerco qualcosa sulla blockchain, di cui ho solo sentito parlare da qualche collega. Rispondo. Ricevo questa nuova risposta che non mi lascia più dubbi:
La prossima settimana ci sarà un gran movimento a NYC per la blockchain week. C’è un fermento incredibile e tanti artisti che vi parteciperanno con dei progetti. Proprio qualche ora fa mi ha contattato Jessica Angel per coinvolgermi in uno di questi. Sarebbe bello essere là, ma voglio provare a fare qualcosa da Oltris, per ribadire il concetto “decentralized” tanto caro alla blockchain e anche perché ho delle uova di oca nell’incubratice e non posso abbandonare questa altra forma di Generative Life proprio adesso :)
Carico in macchina il mio tesista David, che sta studiando le Signed Networks, e partiamo per Oltris, comune di Ampezzo, Carnia, Friuli. La strada, soprattutto nell’ultima parte, preannuncia lo spettacolo che trovo. Arrivo a Oltris e parcheggiamo in piazza; proseguiamo a piedi: la casa è in periferia! Mi torna in mente “il concetto decentralized tanto caro alla blockchain”. Finalmente arriviamo e veniamo accolti da un cane lupo nero e grande ma buono che si crede un’anatra (Kaliban), un’anatra corritrice indiana piuttosto permalosa che si crede un cane (Nino), una decina di cuccioli di oche, due cuccioli di bambine mezze nude che urlano “sono arrivati!” (Shadi e Kaylee) e finalmente Sergio e Nadia.
Passiamo un bel pomeriggio parlando di arte digitale, programmazione creativa, blockchain e crittoarte. Prima di andarmene mi offrono un caffè di cicoria aromatizzato alla cannella (che battezzo subito come il “caffè degli artisti”; talvolta per darmi un tono lo bevo ancora!). Ci lasciamo con una vaga idea di collaborazione. Vorrei dirottare l’argomento di tesi di David su blockchain e crittoarte. Saliti in macchina David mi confessa che mai e poi mai avrebbe pensato ad una uscita del genere con il proprio relatore di tesi. Mi palesa anche le sue perplessità sulla blockchain e poco dopo decide di proseguire il suo lavoro sulle Signed Networks.
Lascio passare un pò di giorni e poi capisco: devo farlo io!
Da quel giorno si aprono nella mia testa voragini creative, digitali e generative inesplorate fino ad allora. Le cose corrono veloci, 60 frame al secondo. Riprendo a programmare in modo creativo in Processing e p5.js. Scriviamo una sorta di manifesto della nostra collaborazione. Pubblichiamo su SuperRare, una galleria di opere d’arte digitali che si appoggia sulla blockchain, un paio di pezzi: il primo è dedicato al Re del Pop Kim Jong-un, il secondo al Re della Pop Art Andy Warhol . Ricevo un commovente GIFt personalizzato. Passo una settimana di residenza artistica a Oltris, apprezzando a pieno la famiglia armonica Hackatao. Vedo da vicino il loro talento e la loro umile bellezza.
La loro tecnica originale è un armonioso sunto estetico di un intricato flusso di coscienza espresso con la grafite, delimitato da campiture super-flat in acrilico. I soggetti delle loro opere si ispirano, pur mantenendo un’assoluta originalità, ad antiche forme pagane, all’alchimia, alla magia dell’infanzia e al contemporaneo divenire. Hackatao
Durante un furioso temporale a Oltris, parte un brainstorming altrettanto impetuoso, da cui escono idee bizzarre e lampi di genio: una mostra di crittoarte digitale, una performance ricorsiva sulla blockchain, una conferenza mondiale sulla blockchain a Oltris, una rete neurale artificiale che dipinge come Hackatao!
Soprattutto, con molta fatica, comincio a estrarre dal profondo il mio lato artistico, sepolto per troppo tempo sotto cumuli di teoremi e dimostrazioni, a cui riesco anche a dare un nome, perfetto compendio di ragione e spirito: HEX0x6C.